lunedì 4 maggio 2009

GLI STRUMENTI WEB 2.0 E L'EVOLUZIONE DI FACEBOOK

Il Web 2.0 si impone sempre più come forza di innovazione su Internet dando avvio alla seconda fase della rivoluzione digitale avviata con il “World Wide Web” nel secolo scorso. Internet mette a nostra disposizione strumenti eccezionali per la socializzazione e si pone come intermediario nella relazione fra soggetti. I Social Network sono il futuro di un’informazione rinnovata, poiché più democratica e aperta al cambiamento. I dati che emergono da una ricerca de laFeltrinelli.it, confrontati con quelli ufficiali di Nielsen, Forrester e Simmaco, dimostrano che nel 2008 sono stati 8 milioni gli utenti attivi in Internet in Italia, che commentano su forum e social network, hanno blog personali o aggiungono foto su aggregatori quali Flick’r. Su 24,3 milioni di utenti in rete (il 41% della popolazione), ben 4,7 milioni sono iscritti a un social network e si estende sempre più l’utilizzo dei social network agli adulti. La società INQ ha per questo deciso di produrre un telefono attraverso il quale gli utenti potranno accedere a Facebook, You Tube, Google, Windows Live Messenger in modo tale che gli utenti possano scambiarsi informazioni tramite il cellulare. Ibm, poi, sta sviluppando una tecnologia che, non solo permetterà all’utente di potersi connettere ai diversi social network tramite un'unica identità e password, ma permetterà anche la ricezione ad esempio di sms, mms e foto dal cellulare direttamente su Facebook o su Second Life. Interessante il successo raggiunto da Facebook, che ha superato in numero anche gli utenti iscritti a My Space. La particolarità di questo social network è quella di utilizzare una serie di “widget”, piccole applicazioni, attraverso le quali gli utenti possono partecipare a sondaggi, quiz, videogame. Le “widget” sono spesso utilizzate anche dalle aziende che, tramite Facebook, hanno deciso di creare un nuovo rapporto di fiducia con i “prosumers”. I nuovi consumatori dell’era Web 2.0 hanno assunto una nuova consapevolezza e si rifiutano di accettare passivamente qualsiasi tipo di pubblicità. Le aziende hanno trovato in strumenti quali Facebook, un potente alleato che gli permette di catturare una vasta platea di pubblico attraverso i contest, i sondaggi, video riguardanti l’azienda, generati però dagli utenti, e a un processo di comunicazione più personale e continuo che fidelizza i clienti nel lungo periodo. Facebook lancia infine una nuova sfida: la creazione di una banca dati genetica degli utenti che permetterà di rintracciare le sequenze genetiche e di mostrare i membri che condividono questo tipo di affinità. In questo modo si può creare un vero e proprio albero genealogico, una “rete di amici compatibili”. Sicuramente gli inserzionisti utilizzeranno questa “applicazione” per bersagliare gli utenti con pubblicità molto mirata. La domanda che sorge spontanea è: quanta privacy ci rimane della nostra vita nei social network?

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